6 gennaio 2015

La focaccia perfetta, con patate lesse! E un bentornato a tutti voi!

Sono disorganizzata, lo so.

Avevo in mente qualche bel post per augurarvi un felice Natale, un felice anno nuovo e una serena Befana.. e invece.. il momento natalizio è stato un vortice che mi ha risucchiata e "ciao ciao" tempo per scrivere ricette o per scrivere a voi sugli altri social…

Ora cercherò di recuperare e farmi perdonare, ok?
Intanto gli auguri di buon anno posso ancora farveli no?!!?
Buon anno miei cari lettori!!!!!!
E... bè, già che ci siamo... vi auguro anche una buona befana!
Come avete trascorso questi giorni?!
I miei sono stati belli, divertenti, magici, faticosi e gioiosi.
Prima di regalarvi una ricetta spaziale che ha avuto un gran successo in questo periodo, mi dilungo un attimino nel raccontarvi questi giorni di assenza, aiutandomi anche con qualche foto..
Il Natale per me è sempre un momento un po’ magico.
Da quando in casa abbiamo quel pupetto di mio nipote, bè l’attesa di Babbo Natale, la creazione dei biscottini da appendere all’albero, gli addobbi e le lucine, gli appiccichini da attaccare alle finestre.. sono ormai una routine d’obbligo, che adoro!
Lo stupore nel vedere che i biscottini e il latte fuori dalla finestra sono scomparsi e che quindi.. Babbo Natale è veramente passato… sono momenti che mi fanno davvero tornare bambina.
Poi, miei cari...ci credete che quest’anno ho provato a fare il panettone!!!!
Mi sono fatta spacciare la pasta madre.. - che mondo quello dei blog di cucina.. lo adoro!! Grazie ancora Sara!!! – .. et voilà!
Vi metto le foto perché la soddisfazione è stata davvero tanta… gusto buono, super apprezzato da tutti e.. l’anno prossimo cercherò di crearlo dall’inizio alla fine io.

Poi... non so voi.. ma io, a parte tutto, mi sono ridotta il 23 per addobbare casa, il 24 pomeriggio per terminare gli ultimi acquisti.... insomma.. non riesco mai ad arrivare “organizzata” a Natale, con già tutto pronto e solo un sentimento di attesa e gioia che possano accompagnarmi.
Ma sono contenta così.. se fossi super organizzatissima non mi riconoscerei.. se non mi riduco all’ultimo a fare le cose.. non sarei Carlotta.. se non arrivassi con l’acqua alla gola.. non sarei io.. e mi verrebbe un po’ di ansia, credo - eheh - autoconvinciamoci.

Parentesi a parte.. le giornate stupende che mi hanno accompagnata questi giorni e che hanno riempito Andrate, e questa piccola parte del Piemonte.. sono state meravigliose... solo uno spruzzetto di neve un giorno...

per il resto...

Un cielo azzurro come non mai.. un sole che timidamente scaldava il pesante pile che ho indossato perennemente.
E poi.. l’orto che ormai secco e con qualche rimasuglio di neve si mostra sempre vivo e presente..
Gli addobbi natalizi che ricordano quello che ormai è già troppo velocemente passato..
La stufa che regala quel calore che è senza paragoni..
Le fontane che gelano e i piccoli ghiacciolini che vi si creano..
Le temperature al di sotto dello zero la sera tardi..
I pochi, pochissimi bimbi che imperterriti vanno a fare qualche gioco al parco.
E corrono godendosi l’ultimo sole della giornata.
I camini che fumano.
Le cene con gli amici, i giochi di società e le risate.
I regali inaspettati.
I cambiamenti, le gioie.
Il letto freddo in cui entrare la sera armata di pigiamone pesante, e senza calze allungare le gambe e rabbrividire a sentire quel freddo "terribile", per poi lasciarsi cullare dai ricordi della giornata appena passata e sognare.

Le ricette improvvisate e quelle copiate.
Tortellini aproteici creati da mia sorella!!
Quelle sicure e quelle “disastrose”.
Le ricette provate e con successo… pubblicate.
Come questa focaccia, con una ricetta presa dalla super Martina, provata per far fuori qualche patata lessa avanzata... ma senza alcuna certezza essendo priva della planetaria ad Andrate!
Ma... con grande stupore perfetta, riprovata su richiesta e ormai, mia.
Vi abbraccio forte.
E bentornati!!!!!
C.

Ingredienti per una teglia rettangolare 20x30 circa
- 300g di farina con w170 o che sia resistente ad alcune ore di lievitazione
- 50g di farina multicereali
- 130g di patate lesse
- 220g di acqua*
- 5g lievito di birra disidratato
- 7g di zucchero
- 8 g di sale fino
- 22g di olio evo


+
- olio evo per ungere la ciotola
- canovacci
- posto caldo, 30° per farla lievitare

Condimento
- sale grosso
- olio evo
- olive taggiasche
- origano


oppure...
- sale grosso
- ciuffetti di rosmarino da inserire nei "buchi" creati con le dita

oppure....

- sale grosso
- origano

come si fa?

Pesate tutti gli ingredienti e preparateli sul tavolo in modo da non fare come me - sempre per la storia della disorganizzazione -  che sporco bottiglie di olio e bicchieri con le mani infarinate - .....

In una ciotola capiente setacciate la farina bianca, aggiungete quella multicereali, schiacciatevi le patate con lo schiacciapatate, il lievito di birra, lo zucchero e l’acqua poca alla volta!!!
Mescolate bene, prima potete aiutarvi con un cucchiaio, poi via di MANI!!
Se necessario aggiungete la restante acqua, dipende davvero dal tipo di farina che utilizzerete.

Ora, aggiungete il sale e l’olio, poco alla volta, amalgamando bene e impastando.

Non è ancora finita:

tirate fuori i muscoli e impastate per bene, benissimo!!
Nella ricetta originale con l’impastatrice servivano 25 minuti… così la prima volta che ho provato a fare questa focaccia ho proseguito un po’ rassegnata, convinta di non riuscire mai più.....

Invece… abbiate fede!!!!! Impastate, piegando su di sé il composto, schiacciando e ri-impastando!
Dovrete ottenere un impasto omogeneo, lucido… non troppo appiccicoso.

Ungete con dell’olio evo una ciotola (la stessa in cui avete impastato va benissimo) e ponetevi l’impasto.
Coprite con un canovaccio e lasciate lievitare in un luogo caldo (30°!! Io l’ho lasciato vicino alla stufa!!)

In un’oretta e mezza otterrete un impasto raddoppiato.

Oliate la vostra teglia, fate “cadere” l’impasto nel centro della teglia, proprio girando la ciotola e lasciando che sia l'impasto a scendere.
Ora, schiacciate leggermente per creare i tipici buchini e per espanderlo a tutta la teglia.

Coprite con canovaccio e lasciate lievitare un’altra oretta, sempre in luogo caldo (io sempre vicino la stufa).

Poco prima della fine dell’ora accendete il forno a 220°, funzione ventilato!!

Ungete per bene la focaccia, aiutatevi con un cucchiaino versando l'olio in modo abbastanza omogeneo (circa due o tre cucchiaini da tè), aggiungete gli ingredienti da voi scelti.
Io ho optato per sale grosso, origano e olive taggiasche infilate nei buchini!

E ora, in forno caldo per circa 20 minuti!
Non mettetela troppo "in alto" in forno altrimenti vi si colorerà subito...
Ecco il risultato!!!
L’ho impastata verso le 11 di mattina, cotta verso le 16 e mangiata per cena, ormai fredda… ma buonissima comunque e una morbidezza da paura!!!!!!!

E la meraviglia dei "buchini" interni come le vere focacce!!!! Troppo soddisfatta!!



* io con queste farine ne ho usati 140g. Provate piano piano ad aggiungere l'acqua. 
Vi ho messo 220g come "massimo", che Martina mette nella sua ricetta, in cui usa totalmente altra farina.
Deve risultare una palla facilmente lavorabile con le mani, ben amalgamata e NON appiccicosa! 
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