8 luglio 2015

Crostata con crema pasticcera e mirtilli. E che mirtilli.

Buongiorno miei cari,
oggi condivido con voi una ricetta pazzesca, anzi in realtà due ricette.
Bè, finalmente una crostata.
Anzi, una crostata con crema pasticcera.
Crema pasticcera e ... mirtilli.
Buona davvero. E non sapete quanto sono felice....


Non sapete quante volte ho provato a fare la crostata e mai una volta che fossi soddisfatta.
O erano troppo croccanti, o troppo morbide, o con poca farcia o con troppa marmellata.
Non riuscivo a trovare il giusto equilibrio.
Ora, ci siamo.
Nella frolla non ho messo solo il tuorlo come per i biscotti, ma l’uovo intero.
Ho utilizzato farina 00 e zucchero bianco. Nonostante stia provando a darmi alle farine integrali e a zuccheri "strani". Ho voluto cominciare con la versione classica, farla bene e poi, magari, “rivisitarla”, come si suol dire....
Ed ecco, insomma, questa è la volta buona. E ci tenevo davvero venisse bene.
Sì perché come decorazione e ingredienti co-protagonista ho scelto i mirtilli.
Ma non mirtilli qualsiasi.
Mirtilli raccolti da me, un pomeriggio di qualche settimana fa..
Per una strana fortuna ho un amico, Aldo (ve ne ho già parlato qua) che mi ha gentilmente offerto la possibilità di andare a raccoglierli, nel campo di un suo amico.
E io non ho potuto far altro che accettare super volentieri.
Ragazzi, ho trascorso un pomeriggio davvero piacevole.
Insieme ad Aldo e suoi amici, tutti signori molto più grandi di me.
Sapete, nel momento in cui mi estraniavo un attimo, li osservavo, e sorridevo ascoltando i loro discorsi, di campi, di orti, di colesterolo e diabete, ridendo alle loro battute, ancora più buffe dette con accento estremamente piemontese.
E li ho visti davvero uniti, in sintonia, davvero amici.
Sapete no,
quando uno sa tutto dell’altro, quando chiede qualcosa all’altro, che pochi altri possono capire, perché l’amico sa sempre tutto, e si ricorda sempre tutto.
E io nel frattempo raccoglievo i mirtilli, dalle loro piante robuste e ricchissime, e ritraevo rapidamente la mano vedendo una forbice camminare su uno dei grappoli....
E poi, alzavo gli occhi e mi godevo questo spettacolo... non so se ha bisogno di molte parole questa foto.
Ma ora, arriviamo alle due ricette.
Bene, spero che vi piaccia la crostata, che la proviate, che la fotografiate e che vi facciano piacere anche tutte le foto che ho messo in più... su questa mia "avventura".
Un abbraccio miei cari, ma da lontano, che con sto caldo.... !!

C.

Per la frolla, teglia quadrata 20x20 (antiaderente, con fondo removibile)

- 300g di farina 00
- 150g di burro ammorbidito!!
-1 uovo (circa 55g)
- 90g di zucchero bianco

Cercate di utilizzare gli ingredienti a temperatura ambiente.
Metteteli tutti in una ciotola e iniziate ad amalgamare con le mani. Man mano non vi si appiccicherà più sulle dita il tutto e riuscirete a creare un composto perfetto.
Invece della classica palla da far raffreddare in frigo vi consiglio di appiattire già il composto in modo che si raffreddi anche più in fretta e siate agevolati per stenderlo!!
Appiattitelo nella pellicola e lasciate in frigo minimo mezz'ora, massimo un giorno.

Tirate fuori dal frigo la frolla, lasciatela "scaldare" a temperatura ambiente, in modo che riusciate a stenderla col matterello.
Accendete il forno a 180°

Stendetela della grandezza della vostra teglia. A me con queste dosi è venuta giusta sia per questa teglia che per una di 26cm di diametro!

Bucherellate coi rebbi della forchetta, adagiate sulla frolla un foglio di carta forno, ricopritelo di riso o semi secchi, ceci o altri legumi, in modo che non si gonfi la frolla durante la cottura.

Infornate in questo modo circa 10 minuti, poi togliete la copertura di carta forno e legumi e lasciate terminare la cottura e dorare per altri 10 minuti!
Lasciate raffreddare e poi togliete dalla teglia.

Ingredienti per la crema pasticcera! (la dose a me è servita TUTTA per la copertura della crostata)

- 500g di latte intero
- 5 tuorli (per ricette riciclo albumi guardate qua, qua, qua, qua, qua e qua.)
- 90g di zucchero bianco
- 50g di amido di mais

Preparatevi pellicola trasparente e vassoi d'acciaio (io ne ho usati due lunghi e ovali) o un piano di marmo su cui far raffreddare rapidissimamente la crema una volta formata.

Mettete in una pentola latte e 60g di zucchero.
Lasciate scaldare lentamente finchè avrà raggiunto il bollore (se avete limoni biologici potete mettere la scorza di un limone per dare uno splendido profumo).

In una ciotola mettete i tuorli con i restanti 30g di zucchero e montateli con fruste elettriche
Aggiungete l'amido setacciato e continuate a montare.

Quando il latte avrà raggiunto il bollore versatelo LENTAMENTE nel composto di tuorli montando continuamente il tutto in modo che l'uovo non si cuocia!!
Aggiungetene poco fino a ottenere un composto liquido, versate il tutto nella pentola e mettete di nuovo sul fuoco BASSISSIMO!!!!!
Il mio errore delle creme passate è stato quello di non avere pazienza e quindi di far raggiungere in un attimo il bollore alla crema e così... ottenere una crema coi grumi e tagliata.
Quindi occhio, fuoco basso basso e CONTINUATE A MESCOLARE, con un cucchiaio di legno.
A me sono serviti 15 minuti.
A quel punto, quando la crema sarà densa, velerà il cucchiaio potrete toglierla dal fuoco e metterla SUBITO sui vassoi, stenderla velocissimamente con una spatola e ricoprirla SUBITO con la pellicola trasparente in modo che non crei la patina sopra.
Lasciate raffreddare e mettete in frigo fino utilizzo.

A questo punto... assembliamo!!

Si tratterà semplicemente di avere la frolla ben fredda, la crema in una sac à poche o anche no... tanto se poi la coprirete di frutta non c'è problema....


 Quindi...
via di tutta la crema sulla frolla...
 E poi.... via di mirtilli, o lamponi o pesche... quello che più vi piace e possibilmente di stagione mi raccomando!!


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